La fine dell’estate e l’inzio del buio
Halloween ha radici nel festival celtico di Samhain, che segnava la fine dell’estate e il passaggio all’“oscurità invernale”, si credeva che durante questa notte il velo tra il mondo dei vivi e dei morti fosse più sottile.
Nel folklore europeo, offrire cibo ai morti nella notte di Ognissanti (Halloween deriva da All Hallows’ Eve) è un modo per onorarli e impedirgli di fare dispetti o vendette.
In molte culture antiche, il miele veniva usato come dolcetto per le festività autunnali ed era considerato un regalo prezioso che veniva donato ai bambini o agli spiriti benevoli durante i riti legati alla fine del raccolto.
In varie tradizioni europee, durante la notte di Halloween o festività simili (come il Día de los Muertos), si preparavano dolci al miele da condividere con i defunti. Si credeva, infatti, che i morti tornassero a visitare i vivi e potessero partecipare simbolicamente ai pasti.
Il miele veniva usato come offerta rituale per placare gli spiriti e tenerli lontani dalla casa.
In alcune tradizioni, le api erano viste come esseri soprannaturali, capaci di trasportare messaggi tra il mondo dei vivi e dei morti e si credeva anche l’anima del defunto potesse manifestarsi sotto forma di ape. Nei tempi antichi, si “parlava” alle api annunciando i cambi di stagione, matrimoni, nascite o la morte di un membro della famiglia, per rispetto (tradizione chiamata “telling the bees”).
In alcune storie celtiche, si narra che le fate, esseri magici associati a Samhain, offrissero miele incantato ai viaggiatori o ai bambini per attirarli nel loro regno, chi mangiava questo miele poteva dimenticare il mondo umano e rimanere intrappolato tra i mondi.
In Scozia e Irlanda, si diceva di non accettare miele o latte lasciati fuori di notte, perché potevano appartenere al “Piccolo Popolo”: il popolo fatato dei Sidhe, creature del folklore celtico come fate, folletti ed elfi.
Nel folklore stregonesco, il miele, in combinazione con erbe come lavanda, salvia o assenzio, era usato in pozioni rituali nella notte di Halloween per facilitare sogni profetici o visioni.
Un mito popolare più moderno e gotico, narra di alveari maledetti che producono miele nero o attirano fantasmi e spiriti inquieti nella notte di Halloween.
Una leggenda urbana, inoltre, racconta di una “corte di api stregate” che vola solo nella notte di Halloween per cercare miele rubato dalle tombe dei druidi.
E se parliamo dei costumi di Halloween pochi sanno che l’ape come travestimento ha anche una valenza simbolica: rappresenta energia, collaborazione e dolcezza, un bel contrasto con il lato “spaventoso” di Halloween.
By R.G.
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